Ciao a tutti, oggi vi parlerò della Reverse Diet.
Prima di tutto bisogna chiarire cos’è. Si tratta di una dieta inversa nella quale si aumentano gradualmente le calorie dai carboidrati. Si può fare anche sui grassi ed è utile per riportare a buoni livelli il metabolismo depresso.
Quante volte avete sentito dire frasi come: “Sto mangiando poco e non dimagrisco” oppure “Mangio di più, ma dimagrisco”. Com’è possibile tutto questo? Analizziamo le cause.
Il rallentamento metabolico
Prima di tutto dobbiamo chiederci perché dovremmo avere un rallentamento metabolico. Ossia perché il nostro corpo è in una situazione di allarme tale da determinare un rapido ingrassamento anche mangiando poco.
Possono esserci diverse cause, tutte legate allo stress. Ad esempio: mangiare poco, insonnia, lavoro in eccesso, troppa attività fisica e disidratazione. In queste condizioni il nostro cervello legge che c’è qualcosa che non va, si perde massa magra e, per precauzione, si va in una situazione di stand by.
Per prevenire tutto questo, il corpo riduce le funzioni della tiroide. Avendo meno disponibilità energetica ci sentiremo quindi più pigri, avremo un calo della performance fisica e cominceremo a spegnere il sistema nervoso. Veniamo quindi messi in “modalità carestia” per salvaguardarci. Il dispendio energetico scende, ma aumenta l’appetito e quindi si comincia a mangiare di più.
A volte si vanno invece a consumare più calorie di quelle ingerite e, finché non si raggiunge il proprio apporto calorico teorico, è possibile che si continui a perdere peso nonostante si mangi molto.
Quando scegliere la Reverse Diet
Dopo aver ridotto il mio metabolismo all’estremo lo faccio risalire fino alla mia normo calorica, ricordando che non si possono aumentare le calorie all’infinito, salvo aumentando gradualmente il dispendio. Questo è il concetto su cui è basato questo particolare tipo di dieta.
Per questo motivo, abbiamo due casi in cui possiamo fare una Reverse Diet:
- il primo è quando si perde peso se lo stress è dovuto alla carenza di cibo
- il secondo caso quando aumento il mio dispendio calorico.
Può quindi fare una Reverse Diet chi ha una depressione metabolica dovuta da scarsa alimentazione o da over training. Ma anche chi ha terminato una fase di cut e chi vuole costruire massa muscolare.
Reverse Diet per alzare il metabolismo
Se state pensando se conviene fare una Reverse Diet per alzare il metabolismo, la risposta è no.
Infatti, il metabolismo non si alza se si mangia di più. Esso è sempre legato al nostro dispendio calorico, quindi se il metabolismo è stressato aumenterà mangiando di più, fino alla norma calorica. Se invece voglio mangiare di più di quanto il mio organismo richiede, devo aumentare il mio dispendio calorico oppure la percentuale di dispendio calorico (che posso aumentare con l’attività fisica). È importante sapere che il dispendio calorico dipende maggiormente dalla genetica!
Quando non fare Reverse Diet
La dieta inversa è da evitare quando fatta per moda o per credenza popolare: ci deve essere sempre una motivazione valida di base. In secondo luogo, bisogna escluderla quando si ha una depressione metabolica che non dipende da over training o da un eccessivo low cal. Quindi i casi in cui sia legata ad uno stress eccessivo o da insonnia.
Come capire se si ha depressione metabolica
Bisognerebbe fare un’analisi completa della propria vita e del proprio stato nutrizionale. Tuttavia, un indicatore abbastanza affidabile è la temperatura. Se il nostro corpo lavora al di sotto dei 36 gradi, si comincia ad avere una leggera depressione, al di sotto dei 35 gradi e mezzo si ha una forte depressione. Se l’organismo lavora invece sopra i 36 gradi, non si ha depressione metabolica.
La temperatura è comunque un indicatore molto soggettivo, sarebbe quindi opportuno verificare le variazioni individuali nel tempo.
Spero di esservi stato utile. A presto!