Ben ritrovati! Oggi vi parlerò del perché perdere peso velocemente è sbagliato.
In particolare, vi porterò un caso studio reale di una persona che ha perso tanto peso in poco tempo: 15 kg in due mesi. Un dato purtroppo sorprendente!
Il caso studio
Il caso qui citato non è stato seguito direttamente da noi. Purtroppo per la signora, sono stati commessi degli errori che si sarebbero potuti evitare, che hanno compromesso il risultato finale.
Nello specifico, questo caso è stato ripreso recentemente da un gruppo Facebook. Sono stati però omessi tutti i riferimenti personali per rispettare la privacy del soggetto in questione.
Nella descrizione questa signora racconta di essere vegana da decenni, pesando quasi 100 kg per 160 cm di altezza. Il primo errore è stato quello di fare riferimento ad un dietologo non vegano.
Come prima cosa le sono stati tolti tutti gli alimenti conservati, tutti i cibi proteici e i grassi, lasciando pochissime cose. Nel giro di 48 ore ha recuperato le forze, perdendo in due mesi 15 kg.
Soffermandosi solo su questi dati, sembrerebbe che le cose siano andate bene, ma non è così!
Perdere peso velocemente: perché è sbagliato
Innanzitutto non si può fare affidamento sui primi giorni o addirittura sulle prime settimane perché non sono indicative. Infatti, è normale che la motivazione iniziale e il cambiamento dell’alimentazione portino dei benefici nell’immediato. Ma il risultato si vedrà nel lungo termine, perché l’organismo ci chiederà il conto se dovessimo fare degli errori.
Infatti, andando ad osservare meglio il caso studio, già dopo pochi giorni la signora ci descrive una situazione abbastanza tragica. Afferma infatti che, con suo “sommo orrore”, si è ritrovata floscia proprio come un palloncino, con il rischio di “perdersi i pezzi”.
Qui è palese uno dei maggiori problemi: la perdita di massa magra.
Conseguenze di una rapida perdita di peso
Vediamo prima di tutto cosa è successo all’organismo e al metabolismo, calcoleremo poi quanta massa grassa e quanta massa magra ha perso la signora.
Facendo qualche calcolo sui dati che ha inserito la signora, vediamo che il consumo calorico era di circa 2.000 calorie con un minimo calorico di 1.450 calorie.
Che cos’è il minimo calorico? Il minimo calorico è una quantità sotto il quale non possiamo scendere perché dopo una settimana cominceremmo a consumare di meno e avere più fame.
Nel caso specifico, la signora sosteneva di non avere fame. Questo può succedere ma significa che il corpo sta accumulando debito e, in un secondo momento, ci chiederà di pagare il conto tutto insieme.
Spesso succede di sentirsi bene un periodo e poi, all’improvviso, sentiamo che non è più sufficiente quello che assumiamo, nemmeno tornando a mangiare come prima. Il nostro sistema simpatico è quello che reagisce allo stress, alzandosi sempre più e aiutandoci a sostenere, in un primo momento, il cambiamento. Ma all’improvviso anche lui crollerà.
Quando questo accade, iniziano i problemi.
Il minimo calorico riportato nella dieta della signora era di 1000 calorie, quindi inferiore al minimo di 1.450 calorie.
Una delle conseguenze del perdere peso velocemente sarà un calo del metabolismo che, settimana dopo settimana, scenderà sempre più. Accanto a questo, avremo anche il crollo della massa magra.
Perdere peso velocemente: i numeri
Vediamo cosa ha perso la signora in termini pratici.
Nella prima settimana aveva 1000 calorie di deficit. Questo vuol dire che, se lei consuma 2000 calorie e ne mangia 1000, ha una differenza di mille calorie. La seconda settimana, vediamo che il metabolismo continua a calare, motivo per cui si inizia a perdere meno peso. Questo accade perché, quando stiamo a dieta, il nostro cervello va in allarme e questo ci fa muovere di meno.
Quindi nella settima settimana: 400 calorie. Nell’ultima settimana: 300 calorie. Per un totale di 8 settimane e 36.400 calorie di deficit!
Per perdere un chilo di grasso servono circa 7.000 calorie, quindi la signora in questione ha perso in totale circa 5 kg di grasso su 15 kg. Ciò vuol dire che gli altri 10 kg persi erano massa magra.
Tutti questi calcoli sono per rendere esplicito il fatto che, se stiamo perdendo tanto peso, non può essere solo grasso.
Quindi cosa accade? Accade l’effetto del cosiddetto “palloncino sgonfio”.
Come dimagrire mantenendo massa magra
Dimagrire mantenendo la massa magra è possibile, ma sono necessarie alcune accortezze.
Serve un range calorico moderato, non bisogna quindi togliere troppe calorie, e serve anche un adeguato apporto proteico. Queste sono le due strategie, le due ricette che noi usiamo per non far perdere massa magra e per far raggiungere risultati nel modo migliore possibile.
È importante non compromettere in maniera irreparabile la situazione. Perdere peso velocemente vuol dire perdere massa magra e questo a sua volta vuol dire perdere tonicità. Quanto tempo ti servirà per tornare ad un aspetto accettabile?
Se volete approfondire questa tematica, vi consiglio il testo “Vegan senza Supercazzole”. Ne parliamo anche nel gruppo Facebook o sul canale YouTube, proprio per consigliarvi al meglio evitando errori ed ottenendo risultati a lungo termine.
Spero di esservi stato utile,
Ciao!