Quali sono 3 metodi di cottura salutari per una dieta vegana? Lo chiediamo alla Chef Valeria Zampini!
Le tecniche di cottura vengono un po’ sottovalutate perché siamo abituati a mettere sempre qualcosa in padella o in pentola. Lo facciamo in maniera quasi automatica senza magari soffermarsi sul perché lo facciamo oppure se il tipo di cottura sia salutare, indicato per il tipo di alimento che stiamo andando a preparare.
Ci sono veramente tantissimi tipi di cottura (escludendo la frittura!) che si possono provare. Ne ho pensati tre che, secondo il mio parere, sono i metodi di cottura salutari per eccellenza, ovvero quelli che riescono a mantenere meglio le proprietà degli alimenti che andiamo a cucinare.
La cottura al vapore
Sicuramente una delle mie cotture salutari preferite è la cottura al vapore perché ci permette di cuocere gli alimenti e allo stesso tempo di mantenere sia il sapore sia tutte le vitamine e i sali minerali. Questo metodo di cottura è molto indicato per esempio per le verdure perché, a differenza della bollitura, l’alimento non viene a contatto diretto con l’acqua e questo ci permette di conservare, in modo inalterato, tutte quante le sue proprietà più importanti.
Una volta cotto possiamo decidere se condire a crudo, quindi semplicemente con sale, pepe e olio oppure riscaldarlo leggermente in padella, quindi fare una doppia cottura. Questo è un metodo che ci viene indicato dalla cucina Macrobiotica che specialmente in inverno suggerisce di fare la doppia cottura degli alimenti per aumentare la forza e l’energia dei cibi.
La brasatura o stufatura
Il secondo dei metodi di cottura salutari che suggerisco è la brasatura o stufatura.
Questo metodo ci permette di cucinare gli alimenti con una cottura prolungata dove il liquido viene assorbito lentamente, riuscendo a trattenere tutte le vitamine e le proprietà dell’alimento senza che vadano disperse. Un metodo ottimo e ricco di sapore perché possiamo andare ad aromatizzare il nostro brodo, personalizzandolo, con spezie ed erbe aromatiche.
In genere questo tipo di cottura richiede tempo e pazienza quindi lo consiglio durante i giorni di festa o la domenica, quando potremo cimentarci in preparazioni più lunghe. Ad esempio, questa tecnica può essere sfruttata per la preparazione del Seitan fatto in casa. Se invece andiamo di fretta, una cottura al vapore ci richiede al massimo una quindicina di minuti ed è quindi l’ideale.
Cottura al forno
La terza e ultima cottura salutare che consiglio è la cottura al forno. Risulta infatti essere molto pratica perché ci consente di cucinare un grande quantitativo di cibo in un’unica volta, senza dover stare lì a controllare per paura che si attacchi o bruci qualcosa. Ovviamente questo vale se si fa sempre attenzione alle impostazioni iniziali di tempo e temperatura. Inoltre la cottura al forno ci permette di controllare meglio il quantitativo di grasso utilizzato come la quantità di olio.
Il forno a microonde per riscaldare cibi
Infine, volevo sfatare il mito negativo del forno a microonde. Prima di tutto non è un metodo di cottura ma una tecnica per riscaldare i pasti già pronti. Inoltre, il suo funzionamento si basa semplicemente sull’agitazione delle molecole d’acqua, quindi non disturba niente e non fa nessun danno.
Possiamo usare tranquillamente il microonde ma solo per riscaldare cibi già pronti! Ecco, diciamo che il microonde è pericoloso se non lo si sa utilizzare e se non si conoscono i materiali che vi si possono inserire.
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