Ciao a tutti! Quando diciamo che la dieta non funziona non intendiamo che le persone non riescono a perdere peso, anzi è tutto il contrario. In genere chi perde peso poi lo recupera tornando, se va bene, al punto di partenza. Nella mia esperienza vi posso dire che chi sta a dieta spesso ingrassa di più di chi non ci sta!
Con questo non vi voglio scoraggiarvi ma mettervi in guardia contro i principali errori che si fanno. Vediamoli insieme.
Perché la dieta non funziona: la fretta
Il primo errore in assoluto è quello di fare una dieta drastica e restrittiva, che ci porta a perdere tanto peso in poco tempo. Se siamo stati sedentari per anni e abbiamo avuto uno stile di vita scorretto è impensabile poter rimediare in un tempo ridotto. Servirà pazienza, poiché la perdita di grasso segue ritmi fisiologici che non possono essere travalicati in alcun modo.
In altre parole più il peso scende rapidamente più vuol dire che stiamo perdendo la massa magra e questo è assolutamente l’errore principale da evitare.
Perché è importante mantenere la massa magra
Ci sono vari motivi, il primo è prettamente estetico. Ovvero, se noi andiamo a perdere troppa massa magra andremo a somigliare a Christian Bale nel film “L’uomo senza sonno” e sicuramente non è un bel vedere!
Il secondo motivo, più importante, è relativo ai set point, ovvero ai livelli di grasso e di massa magra. Quando usciamo fuori dal set point, uscendo dal range di sicurezza, il cervello mette in atto dei meccanismi che servono a riportarci nella zona stabile riducendo il dispendio energetico e aumentando la fame.
Non c’è bisogno di perdere massa magra per vederci migliori o per ristabilire la nostra salute, perderla è controproducente, al contrario va assolutamente mantenuta stabile.
Perché la dieta non funziona: l’aumento della fame
Se aumenta la fame, il corpo tenta di farci ridurre il dispendio dal metabolismo basale con il consumo a riposo, cercando quindi di farci diventare più pigri (ci va meno di muoverci, facciamo meno passi, ecc.). In modo che alla fine andiamo a consumare molto meno di quello che consumavamo prima. Vediamo ora un esempio pratico.
Il caso di The Biggest Loser
Il programma americano “the biggest loser” ci fa vedere persone in sovrappeso che vengono sottoposte a diete drastiche con l’intento di fargli perdere il maggior peso possibile nell’arco di pochi mesi. Durante una di queste edizioni, un gruppo di scienziati ha pensato di studiare quello che succedeva ai partecipanti nell’arco dei 6 mesi e anche nei 6 anni successivi. Hanno fatto una media del peso di partenza delle persone (che si aggirava intorno ai 150 kg) e, dopo sei mesi era sceso a 90 kg. Una grandissima perdita circa 60 kg (10 kg al mese) e, nonostante queste persone fossero ancora obese, è sempre un calo importante.
La cosa sconvolgente è che dopo questo crollo di peso, le persone lo hanno recuperato tutto e più velocemente. Il grasso è risalito del 70% mentre la massa magra soltanto del 50% rispetto a quello che era prima di iniziare la dieta. Dunque riprendiamo il grasso più velocemente rispetto alla massa magra essenzialmente per due motivi.
- Il primo è un motivo metabolico ed alcuni scienziati, studiando come si è modificato il metabolismo nel tempo. Ci si aspettava un calo direttamente proporzionale al calo della massa magra; al contrario il metabolismo ha continuato a scendere anche nei 6 anni successivi.
- Il secondo motivo è che dopo un periodo di calo veramente drastico il corpo crea nuove cellule grasse e, una volta aumentato il nostro numero di cellule, non sarà più possibile ridurlo se non rimanendo ad un peso stabile. Alla fine ci troveremo con un peso uguale o maggiore, con più grasso e meno massa magra, più cellule grasse e metabolismo depresso. Se volessimo metterci a dieta di nuovo dovremmo tagliare ancora di più le calorie e questo ci porterà in un circolo vizioso che è quello delle diete yo-yo.
Oggi abbiamo visto il primo errore, ovvero il taglio drastico delle calorie che ci porta ad adattamenti negativi. Ma non è l’unico fattore per cui la dieta non funziona nella maggior parte dei casi. C’è anche l’eccessiva attività fisica, in particolare cardio. Ma ne parleremo approfonditamente in un prossimo articolo. Ciao!