Diabete e dieta Vegana: Prevenzione e Benefici

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Oggi parliamo di diabete e dieta vegana. Il diabete, una patologia metabolica complessa che affligge milioni di individui a livello globale, ha radici profonde nel modo in cui ci alimentiamo. Il diabete tipo 1 e tipo 2 sono entrambi influenzati dalle scelte alimentari, sebbene in modi diversi.

In questo contesto, emergono numerosi studi che sottolineano l’efficacia di una dieta vegana nella gestione e prevenzione del diabete.

Diabete e Dieta Vegana: Benefici

Nell’universo delle diete a disposizione, la dieta vegana, se correttamente impostata, si distingue per la sua composizione nutrizionale ottimale. Molti alimenti vegetali come frutta e verdura sono naturalmente a bassa densità calorica e ci aiutano a trovare un senso di sazietà senza eccedere con le calorie.

Altri, come cereali e legumi hanno una densità calorica più alta ma sono comunque ottimi alleati nella nostra salute e della prevenzione se utilizzati in maniera corretta.

Altri, come i semi, la frutta secca o gli olii vegetali, invece, nonostante siano consigliati da tutti come una panacea possono essere controproducenti nella prevenzione e cura del diabete.

Una dieta più equilibrata

L’adozione di una dieta vegana comporta un’ampia varietà di alimenti vegetali che apportano fibre, vitamine, minerali e antiossidanti

Questi nutrienti contribuiscono a creare un’equilibrata proporzione di macronutrienti, ma il solo fatto di consumarli non ci garantisce automaticamente di ricevere i migliori benefici dell’alimentazione vegana

Ad esempio, il consumo regolare di fibre aiuta a regolare i livelli di zuccheri nel sangue, rendendo più facile la gestione della glicemia nei diabetici, ma, contrariamente a quello che si pensa, non sono né gli zuccheri, né i carboidrati i diretti responsabili del diabete, quanto piuttosto l’eccesso calorico (in rapporto al fabbisogno).

Meno Grassi e Carboidrati

Le diete vegane, anche se sono prive di carne e prodotti di origine animale, non è detto che siano generalmente più povere di grassi o carboidrati raffinati rispetto alle diete onnivore. Dipende sempre infatti dalla scelta degli alimenti, visto che ormai nel mondo vegan si trova praticamente l’equivalente di qualsiasi prodotto animale. Scoprire come ridurre la carne gli alimenti animali nella tua alimentazione.

In realtà le statistiche mostrano come le diete vegane siano sicuramente più povere di grassi saturi rispetto a quello onnivore, ma questo non è il vero motivo dei benefici. Infatti, nonostante anni fa si iniziò a dare la colpa dei problemi di salute della popolazione occidentale, si è poi visto che in realtà non è così.

Quello che bisogna ricercare invece è una riduzione degli ECCESSI di grassi e carboidrati in sé, a prescindere che siano saturi o insaturi, integrali o raffinati.

Naturalmente poi, se siamo già diabetici, dovremo prestare attenzione ai picchi glicemici, ma la riduzione dell’apporto calorico in sé e dei livelli di massa grassa (soprattutto quella viscerale) produrrà i maggiori effetti positivi sul miglioramento dei sintomi della malattia.

Dieta Vegana per Prevenire il Diabete di Tipo 2

Al di là della gestione del diabete, la dieta vegana può svolgere un ruolo cruciale soprattutto nella prevenzione del diabete di tipo 2, un disturbo metabolicamente complesso che è fortemente influenzato dalle abitudini alimentari.

Questa patologia è infatti fortemente associata a 2 fattori: apporto calorico cronicamente eccessivo e sedentarietà. Questi portano poi ad un aumento del grasso corporeo, che rende sempre più difficile il lavoro dell’insulina, portandoci a quella che è nota come “insulino-resistenza”, ovvero l’anticamera del diabete.

Minor Infiammazione

Inoltre, numerosi studi indicano l’infiammazione cronica come un fattore chiave nello sviluppo del diabete di tipo 2. Qui, gli alimenti vegetali, ricchi di antiossidanti e fitonutrienti, come i frutti di bosco, gli agrumi, i legumi, le verdure a foglia verde e i cereali integrali, che hanno proprietà antinfiammatorie, possono davvero contribuire a ridurre il rischio di malattie metaboliche come il diabete.

Stress Ossidativo

Lo stress ossidativo è un fattore di rischio importante nel diabete di tipo 2, anche se non di primaria importanza. 

Comunque, frutta e verdura ricche di antiossidanti, come mirtilli, fragole, spinaci, broccoli e peperoni, possono aiutare a neutralizzare i radicali liberi, riducendo lo stress ossidativo e proteggendo le cellule beta del pancreas, che sono responsabili della produzione di insulina.

Microbiota Intestinale Migliore

Emergono sempre più evidenze scientifiche che collegano la salute intestinale alla salute metabolica. 

Alimenti ricchi di fibre presenti in una dieta vegana, come frutta, verdura e legumi, favoriscono la diversità e la salute del microbiota intestinale. Un microbiota intestinale sano può prevenire la disbiosi, che è associata a un aumento del rischio di diabete di tipo 2.

Bisogna però prestare attenzione a non eccedere con le fibre od otterremo l’effetto opposto, ovvero una disbiosi fermentativa. 

Integrare i Micronutrienti

Una dieta vegana ben pianificata deve fornire tutti i micronutrienti necessari, inclusi quelli che spesso sono carenti in una dieta occidentale standard. 

Ad esempio lo zinco, che è molto spesso carente sia nelle diete onnivore che in quelle vegane, potrebbe beneficiare di un’integrazione, soprattutto perché è un micronutriente chiave nel corretto funzionamento dell’insulina.

Scopri quali micronutrienti è importante integrare in una dieta vegana.

Diabete e dieta vegana: Conclusioni

Non esiste una soluzione universale per prevenire o gestire il diabete. Tuttavia, la relazione tra diabete e dieta vegana è chiara: seguire un’alimentazione ben bilanciata può offrire numerosi benefici, tra cui un miglior controllo dell’apporto calorico e della glicemia, una maggiore sensibilità all’insulina e una riduzione del rischio di complicanze legate al diabete. Ricordiamo sempre che eventuali modifiche alla dieta dovrebbero essere discusse con un professionista sanitario e che una dieta vegana deve essere ben equilibrata e varia per garantire l’apporto di tutti i nutrienti necessari.

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